Venerdì 02 Ottobre 2015 11:15
Scritto da Administrator
di Sal Sardo
Il Presidente dell'INPS, l'istituto di previdenza italiano, nei giorni corsi si è cimentato in un'analisi spietati contro quegli Italiani che si sono trasferiti all'estero dicendo tra le altre cose che è "paradossale" che "continuiamo a pagare" prestazioni a pensionati che vivono in altri Paesi "e che magari hanno un'assistenza di base", mentre "in Italia non ci sono strumenti contro la povertà e una rete di base proprio perché si dice non ci siano le risorse". Insomma Siamo Noi i primi responsabili delle condizioni di povertà della maggioranza degli italiani.
Ricapitoliamo il ragionamento ed i numeri messi in campo dall'illustre difensore dei poveri e nemico dei pensionati all'estero: l'Italia ha 198 mila stranieri pensionati che versano 3 miliardi e non ricevono nessuna prestazione sanitaria.
Noi siamo "solo" 36.500 pensionati aggiuntivi ( i nuovi emigrati tra il 2003 e 2014) ai precedenti (siamo 400 mila in totale) mentre ne sono "rientrati" solo 24.857 nello stesso periodo. Numeri ancora insufficienti perché il fenomeno diventi "problematico", ma l'Uomo del Monte, che fa il primo della classe con una indennità otto volte superiore alla pensione media di Noi pensionati all'estero, ha messo gli occhi su questa "fuga" di disperati che non ce la fanno a far combaciare pranzo e cena nel LORO Paese con una pensione che gli è stata "concessa" in colpevole ritardo, che è stata tartassata di ritenute e umiliazioni di ogni tipo, Pensionati che, per sopravvivere, scappano da affitti, Equitalia, Enel, canone Tv, tasse su prima casa, acqua, mondezza, assicurazioni auto, trasporti e debiti, debiti, debiti, debiti maturati nella loro vita di indigenti nel luogo dove sono nati, cresciuti ed hanno lavorato. E c'è di più, perché questo Savonarola delle vessazioni Inps dice anche che il vero "costo" sono i 200 milioni di "prestazioni sanitarie" a noi che riceviamo i soldi all'estero e che qui all'estero (nel mio caso Bulgaria) consumiamo e che qui ci ammaliamo e qui paghiamo le medicine e le cure mediche... e che qui moriremo.
Perché va anche detto che tutti Noi che emigriamo per necessità, siamo iscritti alla previdenza Bulgara o degli altri paesi di residenza e, quindi, non riceviamo prestazioni dal sistema sanitario italiano se non quando ci capitasse la necessità, durante i periodici rientri nella nostra terra per rivedere cose, parenti e amici. Questi sarebbero i 200 milioni di costo del nostro "tradimento". Mentre il Boeri, nel contempo, afferma che l'Italia dispone di un "tesoretto" di contributi dai pensionati stranieri in Italia, il cui ammontare è di 375 milioni di euro che pagano i contributi ma non ricevono prestazioni sanitarie.
Per dirla tutta Lui vuole risanare i conti. A modo suo ovviamente.
Perché per farlo e fregarci un'altra volta utilizza un altro termine inglese di bocconiana comprensione 'free riding'. Insomma vorrebbe guadagnare sia da chi arriva che da chi va via, la mia speranza è che possa andare in quel paese assieme a quella grande fetta di "dirigenti politicanti" che ci ha fatto diventare un Paese di Merda...
Una cosa è certa: Noi non ci faremo "cacciare", non intendiamo più essere immolati nel carniere di questi dilapidatori della Cosa Pubblica. Lo hanno già fatto con le nostre pensioni trattandoci come merce di scarto, ci hanno costretto a scappare per cercare e fortunatamente) trovare dignità altrove. E adesso che, grazie ad un Paese come la Bulgaria, questa Dignità, questa Serenità l'abbiamo recuperato, non Consentiremo che ce la rubino.
Al signor Boeri non chiediamo che ci rispetti, da lui pretendiamo semplicemente che Rispetti le leggi e le convenzioni firmate dall'Italia, il Paese che paga lui profumatamente e che ha costretto Noi a Fuggire per non morire di stenti.