Venerdì 31 Ottobre 2014 19:12
Scritto da Lilia Rangelova

Dopo una seduta, durata molte ore, e quasi all’ unanimità il parlamento bulgaro ha rinunciato alla
decisione di salvataggio della Corporate Commercial Bank con fondi pubblici. Ciò è accaduto dopo che il direttore della Banca nazionale bulgara Ivan Iskrov ha riferito ai deputati l’ offerta degli investitori potenziali – il 50% di partecipazione dello Stato al valore di 2,3 miliardi di lev e il 50% da parte dell’ investitore sotto forma di beni e un importo monetario.
Sebbene i parametri dell’ offerta fossero stati annunciati alcuni giorni fa, oggi Boyko Borissov l’ ha denominata impertinente ed ha ritirato la proposta di sospensione della procedura di
revoca della licenza della banca.
Per questa sera era stata organizzata una manifestazione di protesta di fronte al Parlamento contro la decisione di salvataggio della Corpbank.
Quindi, in quanto oggi nella Banca nazionale si sta lavorando sulla contabilizzazione dei documenti relativi
al buco di 4,2 miliardi nella Corpbank, la Banca centrale dovrebbe
ritirare la sua licenza. Realmente il
pagamento dei depositi garantiti potrebbe essere effettuato entro la fine di novembre, ha detto Menda Stoyanova esponente del partito GERB.
I deputati hanno indicato diversi gruppi di colpevoli per il crollo della Corpbank: i proprietari e gli amministratori della banca, i revisori della KPMG che hanno verificato i bilanci e le relazioni della banca, le istituzioni – la sorveglianza bancaria della Banca nazionale, che non ha rilevato le violazioni ora scoperte dalle societa` di revisione, l’ Agenzia Statale di sicurezza nazionale - DANS, la Commissione di sorveglianza finanziaria, la Commissione di sorveglianza pubblica sui revisori registrati e le forze dell’ ordine, parte del sistema di sicurezza nazionale.
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